Lo Studio Colombo & Checcucci, storico nome dell’intermediazione bresciana, ha da poco festeggiato i primi 40 anni di attività (1979-2019) da leader nel campo dell’intermediazione immobiliare per l’impresa in Brescia e Provincia, fornendo consulenza nelle fasi di vendita, acquisto e locazione di stabilimenti industriali, capannoni artigianali, magazzini per logistica, uffici, negozi e immobili per investimento.
I suoi titolari, Antonio Checcucci ed il figlio Andrea, con migliaia di case history in bacheca, sono sempre focalizzati a comprenderne e cogliere i costanti cambiamenti a cui l’economia ci sta sottoponendo.
Sempre più spesso, afferma Andrea Checcucci, il cliente si rivolge a noi per acquistare immobili da banche, istituti finanziari e fondi immobiliari internazionali: enti che ormai sono a tutti gli effetti protagonisti del mercato immobiliare.
I fondi immobiliari gestiscono, soprattutto nel Nord Italia e quindi anche a Brescia, migliaia di immobili industriali/direzionali/commerciali che sono provenienti da contratti di mutuo ipotecario o di leasing finanziari, non onorati, e sono noti col nome NPL (tradotto: prestiti non performanti).
Il nostro compito è ricollocare questi asset sul mercato immobiliare, trasformandoli da “non performanti”, e quindi inutili alla collettività, a “performanti”, vendendoli ad imprenditori che vogliono riattivarli ed inserirvi le loro aziende, oppure ad investitori che puntano a ristrutturarli e locarli.
Ma cosa rende conveniente l’immobile NPL da tutti gli altri immobili d’impresa?
- L‘ampia disponibilità di accessori, quali ad esempio uffici, impianti e tecnologie, rimasti nell’immobile inutilizzati, ma già compresi nel prezzo;
- L’assoluta sicurezza legale e fiscale del venditore, gli immobili sono “ripuliti” da abusi e ipoteche, adeguati ad un rogito notarile;
- I prezzi d’acquisto certamente interessanti, e spesso il vantaggio di una tassazione più leggera (molte volte le imposte di registro pari al 4% non bisogna versarle).
Ovviamene c’è da tenere conto del fatto che ci troviamo spesso di fronte ad immobili che hanno bisogno di un intervento di ristrutturazione, se si risparmia nel prezzo d’acquisto poi si potrà investire di più nelle personalizzazioni.
Un altro aspetto positivo, decisamente sistemico, e non da sottovalutare, è che compravendendo immobili NPL liberiamo le banche e gli istituti finanziari da asset che sono zavorre per le loro principali attività, e questo “alleggerirsi” incentiva tali enti a tornare a finanziare l’economia reale con ritrovato vigore, portando così benefici a tutto il sistema economico.
Infine va sottolineato che gli immobili NPL nel momento in cui restano in capo ai vari enti sono inutilizzati, ma la loro vendita ad imprenditori o investitori comporta in automatico la riapertura dei locali (capannoni, negozi o uffici che siano) con un diretto incremento di occupazione e del lavoro indotto.
Quest’ultimo aspetto inoltre evita di costruire nuovi fabbricati quindi di consumare territorio vergine.
Dopo due settimane dalla ripartenza, in un mondo sconvolto da un’emergenza sanitaria mondiale epocale, fa ben sperare per il futuro, il continuo spirito di iniziativa e d’investimento di molti imprenditori bresciani che, pur in tempi difficili come questi, quasi tutti rimasti chiusi nelle case e lontani dalle loro aziende per due mesi, non si sono fatti abbattere ma hanno proseguito nei loro piani di sviluppo aziendali ed occupazionali.
Nell’immediato futuro la nostra nazione e la nostra città saranno chiamate ad una prova senza precedenti, le insidie che ci attendono saranno pari a quelle vissute nel dopoguerra, ma come allora abbiamo l’occasione per far emergere le nostre migliori qualità: la tenacia e la genialità dei nostri imprenditori e dei nostri lavoratori, e la solidarietà del sistema economico.
L’Italia ce la farà… e noi torneremo a stupire il mondo come già avvenuto in passato.